Il protocollo ZigBEE

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Il protocollo ZigBEE lavora ad una frequenza di 2,4GHz ed ha una potenza massima di 6,3mW (63mW nella variante PRO, NON certificata ETSI, ovvero la normativa europea per le emissioni elettromagnetiche). È un protocollo ed uno standard mondiale, usato da diverse case produttrici e progetti, tra i quali energy@home che vede, tra i vari attori, Telecom Italia Spa. Tra gli standard wireless è quello che più si sta affermando grazie alla sua robustezza ed affidabilità. Ogni rete ZigBEE può contenere oltre 1000 nodi, ovvero dispositivi associabili, ed ogni nodo è in grado di pilotare diversi dispositivi, pertanto questo numero va moltiplicato per il numero di dispositivi gestito da ogni nodo. La rete si instaura è di tipo MESH e tutti i moduli possono funzionare da ripetitori di segnale. I nodi di una rete ZigBEE sono di due tipi: nodi router ed end point.
• I nodi router sono quei nodi che hanno la capacità di ospitare una tabella di indirizzamento dell’intera rete e calcolare i percorsi sulla base di essa. Tali nodi hanno la capacità di trasmettere i percorsi ai dispositivi endpoint
in modo da abilitarli alla trasmissione dei segnali instradati.
• I nodi end-point sono invece quei nodi che non sono in grado di stabilire i percorsi e si limitano a connettersi alla rete ed a trasmettere in maniera bidirezionale i dati senza rilanciare messaggi verso altri nodi. Chi, invece, si occupa di creare la rete è chiamato coordinatore ed è l’unico deputato all’inclusione di nodi, siano essi router o end-point.
ZigBEE è un protocollo standard ed ogni produttore può scegliere se utilizzare un proprio specifico formato dati oppure, aderendo allo ZigBEE alliance, utilizzare uno standard in grado di uniformare le trasmissioni e garantendo la compatibilità dei prodotti.

PRO
• È uno standard utilizzato da una moltitudine di produttori a livello globale
• Consente di espandere il sistema in qualsiasi momento
• Protocollo più stabile, robusto e veloce rispetto alle alternative
• Funzionalità programmabili via software
• Il modulo radio può funzionare sia da router che da end point a secondo della destinazione d’uso
• Sistema più flessibile rispetto alle alternative
CONTRO
• Elettronica più costosa rispetto a zwave

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